Che cosa sono i controlli sanitari di confine?

Tutte le merci destinate al consumo umano (cibi e bevande) e all’uso sul corpo umano (medicinali, cosmetici, parrucche etc.) devono essere controllate dall’Ufficio Sanitario di Confine prima dell’operazione doganale per stabilirne la conformità alle vigenti norme sanitarie.

L’Unione Europea ha emesso proprie disposizioni che devono essere applicate da ogni stato membro, ma ha anche lasciato discrezionalità normativa a ciascuna nazione su questo argomento, quindi le norme italiane possono essere anche molto differenti da quelle applicate in altri stati membri. Se la merce esaminata è conforme, l’Ufficio Sanitario di Confine rilascerà un “Nulla Osta” all’ingresso della stessa sul territorio nazionale e successivamente si procederà con le formalità doganali.

Se la merce non risulta conforme, sarà respinta e di norma rimandata al mittente. Se tale operazione dovesse comportare rischi, può essere disposta la distruzione della merce sotto controllo doganale. Una spedizione soggetta a controllo sanitario di confine può essere trasferita ad una ASL per ulteriori accertamenti.

Per fare ciò è necessario richiedere un “Nulla Osta” al transito sotto controllo doganale. Una volta ottenuto, la merce può essere estratta dal magazzino doganale e consegnata alla destinazione indicata, segnalandone alla ASL di competenza l’arrivo. Anche le merci destinate all’uso o consumo animale sono controllate, ma da un ufficio che è il Posto Veterinario di Confine. Le procedure elencate per la parte umana valgono anche per quella animale. Lo stesso discorso vale per la flora che viene controllata dall’Ufficio del Fitopatologo di Confine.

 

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