Lo sportello unico doganale, attivato a luglio 2011 con le modalità transitorie previste dal decreto attuativo dello Sportello Unico Doganale (DPCM 242/2010), prevede il dialogo telematico tra tutte le amministrazioni coinvolte nel processo di sdoganamento. Il DPCM di fatto obbliga le 18 amministrazioni ad integrare i processi di competenza, di cui rimangono titolari, per offrire alle imprese una interfaccia unitaria che consentirà:
– la richiesta, il controllo e lo “scarico” delle certificazioni/nulla osta/autorizzazioni per via telematica (art. 3);
– la “digitalizzazione” dell’intero processo di sdoganamento, compresi i segmenti di controllo di cui sono titolari amministrazioni diverse dall’Agenzia delle Dogane (art. 4).
Nella tabella A allegata al DPCM sono elencati i procedimenti prodromici (certificati, nulla osta, …) da ottenere prima della presentazione della dichiarazione doganale, con l’indicazione del tempo massimo di rilascio che l’Amministrazione di competenza deve rispettare.
Nella tabella B allegata allo stesso decreto sono elencati i cosiddetti procedimenti contestuali (certificati, nulla osta, e controlli…) da avviare al momento del passaggio della merce alla frontiera con l’indicazione di chi li deve eseguire/emettere ed il tempo massimo di espletamento.
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